Il caso di successo di Siena Imaging, dalla ricerca universitaria all’impresa
Fondata nel 2017 come spin-off dell’Università di Siena dai ricercatori Nicola De Stefano e Marco Battaglini, insieme con l’imprenditore Giacomo Demurtas, Siena Imaging è specializzata nello sviluppo di software e tecnologie per l’analisi di risonanze magnetiche cerebrali, con l’obiettivo di supportare la ricerca scientifica e lo sviluppo di nuove cure per malattie neurodegenerative come la Sclerosi Multipla e l’Alzheimer, ed è diventata in pochi anni un punto di riferimento internazionale nel campo dell’analisi di immagini biomedicali.
La realtà del territorio senese che opera su scala internazionale ha sede presso il Parco Scientifico Toscana Life Sciences dove occupa circa 120 Mq di spazi adibiti a laboratori di R&S e si è recentemente aggiudicata per la prima volta un trial clinico sponsorizzato dalla Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM) in qualità di Contract Research Organization di Imaging.

“Il punto di forza di Siena Imaging – spiega uno dei fondatori, il professor De Stefano – è la sua capacità di coniugare l’eccellenza scientifica con l’innovazione tecnologica. L’azienda ha sviluppato nel 2020 una piattaforma proprietaria di analisi, chiamata SInLab, in grado di analizzare le immagini cerebrali in modo più rapido e preciso rispetto alle tecniche tradizionali, abbattendo così di almeno 5 volte il tempo per la valutazione sia del danno focale – le nuove lesioni – sia del danno diffuso, aumentando di un fattore 3 la precisione delle analisi. Questo è avvenuto grazie all’implementazione in SinLab di software sviluppati in precedenza rispettivamente per calcolare automaticamente il numero e il volume di nuove lesioni nei pazienti di Sclerosi Multipla e le variazioni nel tempo dei volumi di sostanza grigia e bianca. E’ grazie alla collaborazione fra le figure tecniche di Siena Imaging e i ricercatori del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Neuroscienze dell’Università di Siena che l’azienda è riuscita, realtà unica nel panorama italiano, a diventare Contract Research Organization (CRO) di Imaging, assumendo l’importante ruolo nel supportare le aziende farmaceutiche e biotecnologiche nella pianificazione, conduzione e analisi di studi clinici, oltre ad offrire servizi di consulenza per la preparazione dei documenti regolatori e la gestione delle autorizzazioni, garantendo il rispetto degli standard etici durante la conduzione degli studi clinici. Contemporaneamente, ci siamo dotati di un nuovo strumento, SIENA-SC, un software che migliora la valutazione dell’atrofia della sezione cervicale del midollo spinale valutata su immagini acquisite nella routine clinica”.
Siena Imaging affonda le sue radici nel terreno della ricerca universitaria senese. L’idea imprenditoriale che ha dato vita all’azienda è germogliata all’interno del Laboratorio di Neuroimmagini Quantitative dell’Ateneo, un centro di eccellenza fondato dal professor Nicola De Stefano, opinion leader nel campo dell’interpretazione del danno cerebrale nelle malattie neurodegenerative.
Sotto la sua guida, un team di ricercatori ha iniziato a sviluppare software e tecniche di analisi all’avanguardia per studiare l’evoluzione di patologie complesse come l’Alzheimer e la Sclerosi Multipla.
Tra i risultati più significativi spicca lo sviluppo di SIENA (Structural Imaging Evaluation, using Normalization, of Atrophy), un software rivoluzionario per la quantificazione dell’atrofia cerebrale, nato dalla collaborazione con l’Università di Oxford, e diventato uno strumento indispensabile per i ricercatori di tutto il mondo.

Anche Marco Battaglini, co-fondatore dell’azienda, ha mosso i primi passi nel mondo della ricerca all’interno del Laboratorio di Neuroimmagini Quantitative. Qui ha affinato le sue competenze nell’analisi delle immagini di risonanza magnetica cerebrale, lavorando al miglioramento dei software esistenti e allo sviluppo di nuove tecniche. La sua esperienza è stata arricchita da periodi di studio e ricerca presso prestigiose istituzioni internazionali come la McGill University di Montreal e l’Università di Oxford, dove ha potuto confrontarsi con i massimi esperti del settore.
La collaborazione con l’Università di Siena è stata rafforzata dalla nascita nel 2022 del Laboratorio di ricerca Congiunto “Brain Imaging Laboratory Link” (BILL), il cui obiettivo è incrementare lo scambio culturale e tecnologico tra università e impresa e svolgere ricerche applicate di comune interesse nei settori produttivi in cui l’azienda opera e di partecipare alla promozione ed allo svolgimento di programmi di sviluppo tecnologico, in ambito sia nazionale che internazionale.
Siena Imaging ha fatto dell’internazionalizzazione, della divulgazione scientifica e dell’innovazione i pilastri della sua attività. “Valori che si traducono in un impegno costante per lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia e per la diffusione della conoscenza scientifica”- prosegue De Stefano. “La vocazione internazionale è evidente: oltre il 90% dei suoi ricavi proviene da clienti stranieri, una scelta strategica che non solo ha favorito la crescita economica dell’azienda, ma ha anche permesso un continuo scambio di competenze e know-how con realtà all’avanguardia a livello globale”.
“In stretta collaborazione con l’Università di Siena, contribuisce attivamente alla produzione e diffusione del sapere scientifico – evidenzia ancora De Stefano. “Gli articoli, scritti congiuntamente, sono una testimonianza concreta di questo impegno, una sintesi preziosa tra la ricerca accademica e l’esperienza maturata sul campo. Questo approccio permette di condividere conoscenze di valore con la comunità scientifica internazionale e di rafforzare il legame tra il mondo accademico e quello industriale, creando un circolo virtuoso di innovazione e progresso”.
Siena Imaging è costantemente impegnata nello sviluppo di nuovi strumenti per l’analisi di immagini medicali, frutto di una continua attività di ricerca e sviluppo, che contribuiscono a diagnosi più accurate ed efficienti, con benefici significativi per la salute e il benessere dei pazienti. L’impegno dell’azienda si estende anche alla divulgazione scientifica e alla formazione, per rendere le nuove tecnologie accessibili a un pubblico sempre più ampio e formare i professionisti del futuro. E’ uno dei membri fondatori di SAIHuB, rete di imprese costituita nel 2020, realtà territoriale che favorisce l’innovazione e la collaborazione tra università e industria nell’ambito dell’intelligenza artificiale.
“Il 2024 è stato un anno importante – conclude De Stefano – costellato di riconoscimenti che consolidano la nostra posizione di eccellenza. Uno dei più recenti, durante la 56a edizione dell’evento Industria Felix, l’azienda è stata inserita nella lista delle 100 più competitive e virtuose del Centro Italia, per eccellenza gestionale, solidità finanziaria e rispetto dei criteri ESG (Environmental, Social, Governance). Questa è una conferma del successo della strategia aziendale, basata su investimenti in ricerca, sviluppo tecnologico e collaborazioni con istituzioni accademiche e aziende farmaceutiche e testimoniata inoltre dall’annuncio, nel giugno 2024, di un raddoppio dei profitti rispetto all’anno precedente”.
Dal 2020 al 2024 il fatturato dell’azienda è cresciuto da 674.000 euro a 1.250.000 euro e il personale, grazie all’espansione delle operazioni e all’introduzione di nuovi progetti, è aumentato da 9 a 18 unità.

“Il prossimo quinquennio presenta delle sfide intriganti – aggiunge – a cui ci stiamo preparando da tempo: aver raggiunto lo status di CRO-MRI apre alla possibilità di ampliare i nostri mercati, sia in termini di servizi offerti che in termini di portafoglio clienti. Lato ricerca, vogliamo dare continuità all’attività finanziata, sia attraverso i Grant nazionali e internazionali sia attraverso i progetti di ricerca sponsorizzati da case farmaceutiche. SInLab ha costituito un potente strumento di scalabilità interna per l’azienda: nei prossimi 5 anni, una delle sfide più importanti che affronteremo quindi sarà quella di revisionare la piattaforma con l’obiettivo di poterla distribuire anche agli ospedali. Per fine 2029, il piano ambizioso è quello che le 3 anime che compongono Siena Imaging – Analisi dei trials, Ricerca e uso della piattaforma per medici – siano auto-sostenibili e generino indipendentemente ricavi”.